Grande successo al Teatro “Gatto” di Trebisacce per lo spettacolo Voice and Sound dell’Istituto Comprensivo Francavilla- Cerchiara.
(a cura dell’ Insegnante EMANUELA LAINO)
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L’emozione è palpabile tra le fila di quelle poltrone blu che da anni fanno da platea agli spettacoli dell’alto versante jonico. Nell’aria la musica. Musica, quella portata sul palco dagli alunni e dalle alunne della scuola Primaria e Secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Francavilla – Cerchiara, che non è uno sterile esercizio di stile quanto un cammino sensoriale vero e proprio.
Un percorso autentico, che ha visto i giovani e giovanissimi esibirsi con la voce, lo strumento comunicativo per eccellenza, quello più importante di cui disponiamo perché in grado di creare relazione ed empatia e, se associata al canto, in grado di favorire unione e integrazione; e con gli strumenti musicali che hanno accompagnato gli alunni durante l’anno scolastico: pianoforte, chitarra, flauto e clarinetto, il cui potere, invece, è quello di parlare quel linguaggio universale che non teme barriere, non vede confini, non conosce diversità.
La scelta e la cura dei brani d’orchestra, degli ensemble dei vari strumenti musicali e delle canzoni intonate dal coro, è stata, senza dubbio alcuno, fatta con attenzione e impegno: le canzoni giuste, nelle tonalità adeguate alle “voci bianche”, pezzi incatenati tra gli strumenti con arrangiamenti godibili e di bella esecuzione, melodie conosciute e brani popolari, al fine di creare un percorso sonoro coerente e piacevole.
La serata, che ha visto la partecipazione straordinaria di una rappresentanza della Associazione Bandistica “G. Verdi” di Francavilla Marittima, è stata ricca di momenti non solo artisticamente interessanti, ma anche di cordiale intrattenimento. Spicca, infatti, per garbo e presenza scenica, tra i giovani studenti, la conduzione della docente Gigliola Castrovillari, che ci appare d’obbligo sottolineare.
Spettacoli di questo tipo ci ricordano che la musica, al di là del suo smisurato potere evocativo e comunicativo, ha un preciso scopo educativo, non solo quando è oggetto di apprendimento, ma anche quando la si ascolta in maniera ricreativa. Comprendere le note musicali, imparare a leggere lo spartito, allenarsi per tenere il tempo sono attività che coinvolgono corpo, intelletto e spirito. L’aspetto musicale o dello spettacolo nei bambini serve a ricercare e potenziare le competenze cognitive, metacognitive, motorie, espressive, psicologiche, culturali.
E cultura si è fatta su questo palco. Le parole di Geordie, supplicate dalle sessanta vocine del coro, avrebbe senz’altro inorgoglito il celebre autore genovese, che ne avrebbe colto la comprensione di senso da parte dei piccoli interpreti; le note dell’Inno alla gioia, che riecheggiano immortali, suonate con serietà e impegno, cantate in una lingua così poco familiare come il tedesco. E ancora, tra gli altri, l’esecuzione orchestrale di Bésame mucho, ci riporta al caldo torrido di una Venezuela anni quaranta; i canti popolari: l’inno yiddisk Tshiribim e spagnolo Yo vengo, ci fanno sentire cittadini del mondo. Non sono mancati nemmeno i momenti rock, Another Brick in the Wall , il celebre brano dei Pink Floyd, ha visto un duetto coro-orchestra che ha letteralmente mandato in visibilio il pubblico, certamente un po’ di parte, ma sicuramente non abituato a scelte di questo tipo durante i saggi di fine anno scolastico. Continuando, melodie attualissime come Perfect di Ed Sheeran o il tema della colonna del film La bella e la bestia, ma, attingendo alle radici della nostra cultura classica, anche celebri melodie di Vivaldi, Mozart, Elgar. Chissà che quel muro non sia stato definitivamente rotto, e che la scuola possa di diritto riprendersi il posto di fiducia che le spetta, di catalizzatrice di energie autentiche, di Istituzione che apre la mente e il cuore verso terreni inesplorati. Un plauso dunque, per l’intenzione artistica e per l’ottima riuscita dello spettacolo, ai docenti di Strumento Musicale dell’Istituto: Cesare Sisca (direzione Coro e Coordinatore Strumento Musicale, docente Pianoforte), Giovanni Fiorentino (direzione Orchestra, docente Chitarra), Daniela Durante (docente flauto), Antonio Liguori (docente Clarinetto), Fabiano Panza (docente Flauto) e Daniele Santagata (docente Chitarra).
Tra le prime file, il sorriso materno e appassionato della Dirigente Scolastica, Maria Carmela Rugiano, regista silenziosa di questa soirée di bellezza.
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