Arte e femminicidio, da Artemisia a Frida: Riflessioni degli studenti dell'Istituto Comprensivo di Francavilla Marittima
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Arte e femminicidio, da Artemisia a Frida: riflessioni degli studenti dell’Istituto Comprensivo di Francavilla
Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Elaborati e riflessioni degli alunni dell'Istituto Comprensivo "Alvaro" di Francavilla/Cerchiara, con annesso plesso di San Lorenzo Bellizzi.
Pubblicato il 24 NOVEMBRE 2020, alle ore 21:43
In occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” del 25 novembre 2020, gli alunni della scuola secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo “Alvaro” di Francavilla/Cerchiara con annesso il plesso di San Lorenzo Bellizzi, guidato dalla dirigente scolastica Maria Carmela Rugiano, hanno prodotto elaborati impregnati di simbologia femminile che rimandano al dramma antico e contemporaneo delle donne violentate e uccise, dalle panchine rosse alle scarpe rosse che in tempi Pre-Covid hanno allestito le varie piazze del mondo.
Accanto alla produzione grafico-cromatica, esibita durante la didattica a distanza, è scaturita una riflessione sulle pittrici che hanno interpretato la spietatezza umana da spettatrici o da protagoniste, artiste che hanno segnato le diverse epoche da Artemisia Gentileschi (1593 – 1653) a Frida Kahlo (1907 – 1954).
Con l’opera “Per qualche colpo di pugnale” del 1935, la pittrice messicana Frida Kahlo, ha rappresentato un episodio di cronaca nera realmente accaduto, quello di un sanguinoso crimine che vede un marito geloso e morboso massacrare la moglie durante il sonno. Il colore rosso delle macchie di sangue imbrattano le candide lenzuola e la stanza da letto coniugale, alludendo anche alle coltellate fisiche e interiori della stessa Kahlo, disabile e legata da un amore malsano al pittore Diego Rivera.
Mentre con l’opera “Susanna e i Vecchioni” del 1610, la pittrice romana Artemisia Gentileschi, evoca l’episodio biblico dove la casta Susanna è ricattata sessualmente da due anziani signori, quasi una metafora del destino stesso della Gentileschi, figlia d’arte e allieva di Agostino Tassi che abuserà di lei nella intimità della sua casa.
Dopo averla stuprata, il Tassi già coniugato, la ingannerà con la promessa di un matrimonio riparatore per salvare il suo onore perduto, promessa ingannevole che sfocerà in una denuncia penale. Nel corso del pruriginoso processo, la giovane donna sarà sottoposta alla famigerata tortura della sibilla, con lo sciagurato rischio di perdere i pollici delle mani, stritolati durante il supplizio.
Ma nonostante i sospetti, le visite ginecologiche, le umiliazioni e i sonetti diffamatori scritti per screditare la fanciulla, Agostino Tassi verrà finalmente condannato e Artemisia Gentileschi, lontana dai pregiudizi sociali, potrà dedicarsi alla sua carriera di pittrice caravaggesca. Due esempi di donne fragili e forti, ferite e coraggiose che esaltano il ruolo della donna nella vita e nel mondo dell’arte.
Rossana Lucente
"Gli amanti" di Magritte, un dipinto profetico
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"Gli amanti" di Magritte, un dipinto profetico
I volti nascosti dai veli del pittore surrealista Magritte diventano fonte d'ispirazione per gli alunni con le mascherine, privati di ogni contatto amichevole e affettivo a causa della pandemia da Covid-19.
Pubblicato il 13 NOVEMBRE 2020, alle ore 10:34
È considerato un dipinto contemporaneo quello dei conturbanti “Amanti” del pittore belga Renè Francoise Ghislain Magritte, diventato ormai una fonte d’ispirazione per gli alunni della scuola secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo “Alvaro” di Francavilla / Cerchiara (con sede distaccata di San Lorenzo Bellizzi), di cui è a capo la dirigente scolastica Maria Carmela Rugiano.
Un quadro profetico, letto ai tempi del Covid, dove l’amore sembra impossibile e il bacio diventa inaccessibile a causa delle distanze fisiche da mantenere per contrastare il contagio del virus, un virus che priva le persone di ogni contatto caloroso e profondamente umano. Un’opera surrealista realizzata nel 1928, ma oggi vera più che mai nell’attesa delusa di un bacio che rimane in sospeso, dalle espressioni facciali occultate dai veli bianchi quasi a preannunciare le attuali mascherine che nascondono ogni piccola emozione.
Un’opera d’arte che racchiude una tragedia familiare: la madre del pittore, Régina Bertinchamps, morta suicida e ritrovata nel fiume Sambre con il volto coperto dalla camicia da notte, il simbolico volto celato che tormenterà sempre Magritte sino a diventare una costante nella sua produzione artistica.
Produzione artistica influenzata anche dai manichini metafisici di Giorgio De Chirico, in particolare quelli che rappresentano “Ettore e Andromaca”, dipinti nel 1917 e custoditi nella Galleria d’Arte Moderna di Roma, mentre de “Gli Amanti” di Magritte esistono due versioni: una viene conservata alla National Gallery of Australia, mentre l’altra viene esposta al Museum of Modern Art di New York.
Soggetti che vengono graficamente e pittoricamente rielaborati e interpretati dagli alunni delle classi terze dei diversi plessi, impegnati nella didattica a distanza a causa della zona rossa che circoscrive la regione Calabria, e costretti a non coltivare relazioni amichevoli e affettive proprio come “Gli Amanti” di Magritte, condannati all’isolamento e alla solitudine, destinando ogni forma di amore all’eterno e devastante oblio.
Rossana Lucente
"Gli amanti" di Magritte
AVVISO SVOLGIMEMTO ATTIVITA' DIDATTICHE
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Si informano le familie degli alunni dellìIC FRANCAVILLA/CERCHIARA, che per effetto delle ordinanze dei sindaci , le attività riprenderanno secondo le seguenti modalità:
- Per tutti gli ordini di scuola di Tutti i plessi ricadenti nel territorio del Comune di Francavilla le attività in presenza saranno sospese dal 7 al 16 gennaio.
- per tutte le scuole di ogni ordine e grado ricadenti nel Comune di Cerchiara e S. Lorenzo, ad esclusione della scuola dell'INFANZIA, le attività in presenza saranno sospese dal 7 al 15 gennaio.
Si allegano le ordinanze
LA SEGRETERIA
ORDINANZA DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE RIVIO APERTURA SCUOLE
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CON ORDINANZA DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE n. 1 del 05 gennaio 2021 vengono fornite tutte le disposizioni relative alla sospensione delle attività scolastiche in presenza sul territorio regionale e proroga dell’Ordinanza n. 98/2020.
SI DISPONE dal 7 al 31 gennaio 2021 che il 100 per cento delle attività delle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado statali e paritarie e delle Scuole di istruzione e formazione professionale, siano svolte tramite il ricorso alla didattica a distanza.
L’attività didattica ed educativa per i servizi educativi per l'infanzia e per la scuola dell'infanzia continua a svolgersi integralmente in presenza.
Si allega il testo integrale dell'ordinanza.
LA SEGRETERIA
CHIUSURA SCUOLA FRANCAVILLA/CERCHIARA
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IL DIRIGENTE SCOLASTICO
avvisa il personale scolastico, i genitori e gli alunni della Scuola di Francavilla/Cerchiara che in data odierna , a seguito dell'ordinanza del Comune di Francavilla Marittima, ha disposto la Chiusura dell' Edificio scolastico, sede dell’IC Francavilla/Cerchiara sito a Francavilla Marittima in Via Sant’Emiddio, fino a data da destinarsi.
Si allega:
Disposizione dichiusura del Dirigente Scolastico;
Ordinanza Sindco Comune di Francavilla Marittima.
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa maria Carmela Rugiano
AVVISO
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E' STATO PUBBLICATO ALL'ALBO PRETORIO IL
Decreto di assegnazione fondi per la valorizzazione del merito del personale docente (art. 1 c.126-129 L. 13 luglio 2015 n. 107) A. S. 2019/2020.
PIANO DELLE ATTIVITA' DEL PERSONALE ATA
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Si avvisa il personale ATA che è stato pubblicato il Piano di lavoro e delle attività dei servizi amministrativi, tecnici ed ausiliari a.s. 2020/2021.
In allegato:
- Adozione del DS del Piano delle attività ATA 2020/21
- Piano delle attività ATA 2020/21
LA SEGRETERIA
4 novembre 2020 I caduti in guerra
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Francavilla Marittima onora i caduti in guerra nella Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate
Si è svolta la celebrazione del 4 Novembre davanti al monumento dedicato ai caduti per ricordare i soldati morti e dispersi durante il primo e il secondo conflitto mondiale.
di Rossana Lucente
Pubblicato il 6 NOVEMBRE 2020, alle ore 17:49
Non una festa solenne ma una commemorazione austera ed essenziale per la “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate” che si è svolta il 4 novembre davanti al monumento dedicato ai caduti, posto nella villa comunale al centro di Fancavilla Marittima, dove sorge la chiesa della Madonna degli Infermi in attesa di ristrutturazione e ancora chiusa al culto.
Purtroppo, a causa dei rigidi protocolli imposti dalla pandemia a Covid-19, è venuta a mancare la presenza entusiasta degli alunni dell’Istituto Comprensivo “Alvaro”, intrisa di bandierine tricolori, canti e e poesie, così come si è sentita la nostalgia per le emozionanti musiche dell’associazione bandistica “G. Verdi”, dalle note del “Silenzio Militare Italiano” di Nino Rossi al brano “Fratelli d’Italia – Inno” di Goffredo Mameli. Ma, soprattutto, non si è potuto rispondere all’appello dei caduti con quell’atteso “presente” sottolineato da un coro di voci tremanti e rotte dal pianto. Lontani anche i tempi quando i reduci di guerra, orgogliosi delle loro medaglie, testimoniavano la loro esperienza di combattenti, prigionieri e sopravvissuti alla barbarie bellica, veri e propri libri viventi, depositari di storia, di memoria e messaggeri di pace per le generazioni future.
Generazioni a cui gli adulti, privi di coscienza, stanno consegnando un mondo flagellato da scontri violenti sia per motivi economici che per motivi religiosi, dalla Birmania al Burkina Faso, dalla Libia al Pakistan, dalla Repubblica Centrafricana al Sudan del Sud, dal Venezuela allo Yemen, dall’Iraq alla Nigeria.
Alla “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”, istituita nel 1919 per ricordare la vittoria italiana nel primo conflitto mondiale e celebrata in tutta Italia il 4 novembre, data dell’armistizio di Villa Giusti e della resa dell’impero austro – ungarico, hanno presenziato il sindaco Franco Bettarini, il vicesindaco Vincenzo Rago, l’assessore Vittoria Guarino, il consigliere Michele Apolito, il parroco don Pietro Lo Caso, e la rappresentanza della polizia municipale.
L’Istituto Comprensivo "Alvaro" di Francavilla Marittima sul set del docu-film "Lagaria tra storia e leggenda"
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L’Istituto Comprensivo "Alvaro" di Francavilla Marittima sul set del docu-film "Lagaria tra storia e leggenda"
La Scuola Secondaria di I grado di Francavilla Marittima ha partecipato alle riprese del docu-film "Lagaria tra storia e leggenda" in uno dei siti calabresi più interessanti della Magna Grecia: il Parco Archeologico Timpone Motta e Macchiabate.
di Rossana Lucente
Pubblicato il 5 NOVEMBRE 2020, alle ore 11:29
È stata scelta la classe 3A della Scuola Secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo “Alvaro” di Francavilla Marittima, guidato dalla dirigente scolastica Maria Carmela Rugiano, per partecipare alle riprese del docu-film “Lagaria tra storia e leggenda”, girato lo scorso 27 ottobre al Parco Archeologico Timpone Motta – Macchiabate, uno dei siti calabresi più interessanti della Magna Grecia. Il sito è indagato da anni da diverse missioni archeologiche internazionali, le quali hanno rilevato le fondazioni di un santaurio greco dedicato alla dea Atena sull’acropoli del Timpone Motta, le tracce di un villaggio sui Pianori e le tombe indigene nella necropoli di Macchiabate, tra cui il cenotafio di Epeo artefice del cavallo di Troia e fondatore dell’abitato enotrio di Lagaria. Il relativo docu-film è stato ideato dall’Associazione Itineraria Bruttii nell’area di un progetto di valorizzazione del Parco archeo-didattico di “Athena e di Epeo da Lagaria”, in sinergia con Invitalia ed il MIBACT. Le scene che hanno visto protagonisti gli alunni sono state quelle del “laboratorio di scavo simulato” e quella della “bottega di falegnameria”, coadiuvate dalla presenza di un fantasma di nome Kala, con riferimento alla scritta greca del vaso ritrovato in una sepoltura della necropoli di Macchiabate, e del personaggio Epeo, noto per essere stato il costruttore del cavallo di Troia, di cui si conserva una riproduzione colossale sul Timpone Motta. La particolare giornata è terminata con la partecipazione di tutti gli studenti al “percorso avventura” provvisto di giochi didattici e caratterizzato dal tiro con l’arco al bersaglio antropomorfo, posto nello spazio antistante l’Antiquarium caratterizzato da mostre tematiche. La presenza degli allievi sul set “Lagaria tra storia e leggenda” si è rivelata un’importante opportunità per approfondire la conoscenza del patrimonio culturale di uno dei parchi archeologici più apprezzati dell’Alto Jonio Cosentino ricadente nel Parco Nazionale del Pollino.
Nel rispetto delle norme anti-covid attualmente vigenti, le scene al chiuso sono state rigorosamente evitate preferendo le scene all’aperto, dove gli studenti hanno mantenuto la distanza di sicurezza, dopo aver misurato la temperatura, indossato la mascherina e igienizzato le mani.